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Visualizzazione dei post da novembre, 2019

#22 - La cosa nei Fumetti

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Di seguito una raccolta di vignette di un  fumetto in cui la boccetta di profumo è “protagonista”. “Zio Paperone e il mistero del Papero del Mistero” 1996         Fonti :  Topolino  

#21 - La cosa nella musica

Perfume Britney Spears  Do I imagine it, or do I see your stare Is there still longing there? Oh I hate myself, and I feel crazy Such a classic tale Current girl friend, ex girlfriend, I'm trying to be cool Am I being paranoid, am I seeing things? Am I just insecure? I want to believe It's just you and me Sometimes it feels like there's three Of us in here baby So I, wait for you to call And I try to act natural Have you been thinking 'bout her about me And while I wait I put on my perfume, yeah I want it all over you I'm gonna mark my territory I'll never tell, tell on myself but I hope she smells my perfume I'll never tell, tell on myself but I hope she smells my perfume I hide it well, hope you can tell but I hope she smells my perfume I hide it well, hope you can tell but I hope she smells my perfume I wanna fill the room, when she's in it with you Please don't forget me Do I imagine it, or catch these moments

#20 - I brevetti della cosa

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Di seguito, alcuni brevetti di boccette di profumo, consultabili su Google Patents 1 - INDIVIDUALIZATION PARFUME PACKING Inventore : Martina Toneva Solakova Anno di pubblicazione : 2019 Numero di riferimento istituzionale : WO2019014728A1 2 - MINIATURE PERFUME BOTTLE Inventore : Carl M. Lombardi Anno di pubblicazione : 2002 Numero di riferimento istituzionale : US6371334B1 3- CONTAINER ASSEMBLY FOR PERFUME BOTTLES Inventore : Sin-Hsiung Chen  Anno di pubblicazione : 2004 Numero di riferimento istituzionale : US7626016B2 4 - PRESS-TYPE PERFUME SPRAYER Inventore :  Sin-Hsiung Chen  Anno di pubblicazione : 2001 Numero di riferimento istituzionale : US6305580B1 Le immagini riportate per ciascun brevetto sono state estrapolate dal PDF di essi, e hanno il solo scopo di dare un idea figurativa di ciò che e contenuto nel file del brevetto.

#19 - La cosa nell'Arte

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Autore : Pietro Longhi  Titolo: "Il venditore di profumi" Anno di realizzazione : 1741 Luogo dove è conservato : Cà Rezzonico, Venezia  L’opera raffigura una venditrice di profumi intenta a esporre le sue fragranze ai nobili signori di Venezia Autore : Edgar Degas Titolo: "Giovane donna allo specchio" Anno di realizzazione : 1889 Luogo dove è conservato : Kunsthalle, Amburgo  In questa opera è raffigurata una giovane donna intenta a prepararsi, seduta alla toeletta. Sulla base di appoggio si possono notare delle spazzole e  una boccetta di profumo  

#18 - In cucina

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Sono molti gli utilizzi in cucina di piante aromatiche e spezie per condire alimenti e dare sapore al piatto finale. Oggi vorrei soffermarmi sul concetto di usare delle vere essenze e aromi di profumo per “completare” impasti o cuocere cibi: un po’ come il contenuto di boccetta di profumo completa il “look” di chi lo “indossa”, si abbina un  profumo a un piatto per renderlo più “completo”. È proprio di questo che si occupa l’azienda di Antonella Bondi , dove fiori, spezie e piante vengono utilizzati per creare profumi totalmente edibili. “ Si procede con una distillazione a vapore e si trasforma in un olio essenziale. L’essenza viene poi diluita in una soluzione a base alcolica, che può essere spruzzata sul corpo, direttamente su un piatto o su un cocktail” spiega la Bondi. Il risultato è un tripudio di sapori che hanno il potere di distrarci dalla realtà, dandoci prova che con una goccia di profumo si può “volare” con fantasia ed emozioni. Immagine : Antonella Bondi 

#17 - La nuvola dei nomi

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#16 - Una prima mappa concettuale

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#15 - L’evoluzione futura della cosa

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In questo post voglio dare la mia interpretazione di una boccetta di profumo "futuristica". Essendo nell’era della rivoluzione digitale, in cui le tecnologie scorrono velocemente e si cerca sempre più di avere in mano uno strumento "tuttofare" come il telefono, ho pensato a come adattare il mio oggetto in questo ambito, e alla fine: ho avuto una idea !! La mia visualizzazione futuristica consente in un applicazione per telefono in cui ogni persona può creare il suo profumo e tramite un erogatore , collocato sul retro del cellulare affianco alla fotocamera, avere la possibilità di vaporizzarlo sul momento ad ogni occasione: in questo modo la boccetta del profumo sarà il cellulare stesso e la fragranza creata e contenuta nell’applicazione potrà essere sempre diversa o personalizzata. Di seguito riporto un disegno da me realizzato per visualizzare meglio la mia idea futuristica della boccetta di profumo Foto : a sinistra, disegno stilizzato del retro di un cellul

#14 - la cosa come simbolo

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Fonte : Wikipedia   Chanel N 5 è stato il primo profumo prodotto dalla casa di moda Chanel, e ne divenne il simbolo per  l’immediato successo riscontrato e per aver aperto la strada di produzione industriale di profumi a Coco Chanel. Esso era costituito da circa 80 ingredienti tra cui un’aldeide, il 2-metil-1-decanale,il cui distingueva il profumo da altri in commercio per la durata di tempo nel quale si poteva sentire; un altra particolarità era conferita dall’essenza di muschio e gelsomino, che lo rendevano provocante rispetto all’epoca.

#13 - L'anatomia della cosa

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Immagine : Brevetto WO2009077013A1 Ho scelto questa immagine per descrivere l’anatomia di una boccetta di profumo in quanto rappresenta una vista esplosa dell’oggetto,in cui si possono chiaramente visualizzare i componenti basilari che lo compongono. Part list componenti principali : N 1 - parte superiore  della boccetta N 2 - parte anteriore e posteriore  della boccetta N 3 - involucro interno contenente il liquido N 4 - cannula di uscita liquido N 7 - erogatore N 22 - incavo di incastro erogatore N 13 e 14 - assemblaggio boccetta

#12 - I materiali della cosa

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Dopo l’invenzione del profumo, si ebbe la necessità di creare dei recipienti  in cui trattenere le sue caratteristiche per molto tempo. I primi contenitori per profumo risalgono all’antico Egitto, dove venne usato l’ alabastro , mentre i Greci utilizzarono le loro tecniche da vasari per creare boccette in terracotta e ceramica. Ogni boccetta era successivamente lavorata con dipinti e intagli raffiguranti scene mitologiche o motivi geometrici. Vaso di Lekythos Vaso di Alabastro  L’uso del vetro per costruire boccette di profumo si instaurò nel I secolo a.C. con i Romani che lo utilizzarono con la tecnica del soffiaggio, creando ampolle leggere,fragili e per questo motivo più preziose. Boccette  di Vetro Soffiato  Solo verso il XIX secolo si è cominciato a vedere la boccetta di profumo come un vero e proprio oggetto d’arte e si implementò l’utilizzo di materiali pregiati e raffinati come la porcellana, il cristallo  e i diamanti. Boccetta in porcellana   Tutt’o

#11 - La tassonomia della cosa

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