#12 - I materiali della cosa
Dopo l’invenzione del profumo, si ebbe la necessità di creare dei recipienti in cui trattenere le sue caratteristiche per molto tempo.
I primi contenitori per profumo risalgono all’antico Egitto, dove venne usato l’alabastro, mentre i Greci utilizzarono le loro tecniche da vasari per creare boccette in terracotta e ceramica. Ogni boccetta era successivamente lavorata con dipinti e intagli raffiguranti scene mitologiche o motivi geometrici.
L’uso del vetro per costruire boccette di profumo si instaurò nel I secolo a.C. con i Romani che lo utilizzarono con la tecnica del soffiaggio, creando ampolle leggere,fragili e per questo motivo più preziose.
Solo verso il XIX secolo si è cominciato a vedere la boccetta di profumo come un vero e proprio oggetto d’arte e si implementò l’utilizzo di materiali pregiati e raffinati come la porcellana, il cristallo e i diamanti.
Tutt’ora le boccette di profumo hanno più importanza del contenuto stesso e sono dei veri oggetti di design; le case cosmetiche concentrano una buona parte del lavoro sul packaging che è diventato il “motivo” per cui si compra un profumo rispetto a un altro.
I primi contenitori per profumo risalgono all’antico Egitto, dove venne usato l’alabastro, mentre i Greci utilizzarono le loro tecniche da vasari per creare boccette in terracotta e ceramica. Ogni boccetta era successivamente lavorata con dipinti e intagli raffiguranti scene mitologiche o motivi geometrici.
L’uso del vetro per costruire boccette di profumo si instaurò nel I secolo a.C. con i Romani che lo utilizzarono con la tecnica del soffiaggio, creando ampolle leggere,fragili e per questo motivo più preziose.
Boccette di Vetro Soffiato
Solo verso il XIX secolo si è cominciato a vedere la boccetta di profumo come un vero e proprio oggetto d’arte e si implementò l’utilizzo di materiali pregiati e raffinati come la porcellana, il cristallo e i diamanti.
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